Cesare Lombroso

Cesare Lombroso

Marco Ezechia Lombroso, detto Cesare, nasce il 6 novembre 1835 a Verona da una famiglia di commercianti israeliti, di stretta osservanza religiosa. Nel 1852 Lombroso si iscrive alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Pavia, recandosi per motivi di studio anche a Padova e a Vienna. Rientrato nell’ateneo ticinese vi concluse gli studi nel 1858, con un approfondimento sul cretinismo in Lombardia; il suo interesse professionale è focalizzato per l’antropologia, la psichiatria e la criminologia.

Nel 1859, durante la seconda guerra d’indipendenza Lombroso si arruola come medico militare nel corpo sanitario dell’Armata sarda, distinguendosi in modo particolare per il soccorso prestato ai feriti. Tre anni dopo partecipa, come medico dell’Esercito italiano, alla lotta contro il “brigantaggio” in Calabria: una lunga e sanguinosa guerra civile.

Dal 1866 al 1876 è nominato primario delle malattie mentali nell’Ospedale di Sant’Eufemia a Pavia e professore di psichiatria presso l’Università. In questo periodo organizza un gabinetto speciale per le ricerche sulle malattie mentali e per le dimostrazioni didattiche, lavorando al confine tra psichiatria, medicina legale e antropologia. Deciso a dedicarsi esclusivamente alla carriera accademica e insofferente della vita militare, nel 1865 si dimette dall’Esercito. L’anno successivo prende parte alla campagna militare, come medico di battaglione del primo corpo d’armata, durante la terza guerra d’indipendenza. A Pavia, nel 1870, Lombroso inaugura un corso libero di Medicina legale sperimentale sull’uomo criminale, paragonato all’uomo sano e all’alienato, elaborando la celebre teoria dell’atavismo criminale.

Nel 1871 ottiene la direzione dell’Ospizio di San Benedetto a Pesaro dove condusse, in pochi mesi, un soddisfacente lavoro di ricerca sugli alienati e sui criminali che in gran numero poté esaminare nelle carceri.

Si sposta a Torino, nel 1875, per insegnare Medicina legale e igiene pubblica all’Università. Diventa membro della Società freniatrica italiana da poco fondata a Roma. Arricchisce i laboratori universitari di nuova strumentazione e fonda il Laboratorio di medicina legale e di psichiatria sperimentale che in breve lo renderà celebre a livello nazionale e internazionale. L’anno successivo Lombroso pubblica L’uomo delinquenteViene incaricato nel 1887 dell’insegnamento della medicina legale nella Facoltà di Giurisprudenza e nel 1896 assunse anche l’incarico di quello della psichiatria, entrando in diretto contatto con molti dei protagonisti della psicologia italiana. Nel 1893 Lombroso pubblica insieme a Guglielmo Ferrero La donna delinquente, la prostituta e la donna normale e aderisce alla sezione di Torino del Partito socialista. Durante questi anni viaggia molto, sempre accolto da manifestazioni di apprezzamento e di stima. Nel 1898 Lombroso inaugura il Museo di psichiatria e criminologia nel Palazzo degli istituti anatomici di Torino, che raccoglie i materiali delle sue numerose ricerche conosciuto oggi come Museo di Antropologia Criminale Cesare LombrosoLombroso muore a Torino il 19 ottobre 1909.