Manicomio provinciale di Ancona
NOME ISTITUTO: Manicomio provinciale di Ancona | ||
REGIONE, CITTÀ: Marche, Ancona | ||
INDIRIZZO: Via Cristoforo Colombo, 106 – 60125 |
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Dati Storici:
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Stato attuale:
Dopo la chiusura del manicomio, il complesso di Piano di San Lazzaro è riconvertito prima in CRAS, successivamente in uffici amministrativi ASUR. |
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Ubicazione e architettura:
Posto al centro della città, a una quota elevata, rispondeva pienamente ai criteri di salubrità e igiene, e si articolava in due corpi di fabbrica: l’uno adibito ai malati da curare, l’altro ai convalescenti. Era dotato di giardini, porticati, orti e sale in cui si applicavano specifiche terapie di cura, e i malati, distinti per sesso e tipo di disturbo, erano impiegati in piccoli lavori agricoli e artigianali. Nel nuovo manicomio inaugurato del 1901: asse centrale dei servizi e due serie di padiglioni, distinti in base a sesso e malattia, il tutto riunito da gallerie aperte porticate. Subito dopo l’ingresso è collocato l’edificio della direzione, fiancheggiato da una coppia di villini per paganti, cui seguono otto padiglioni a destra per le donne e otto a sinistra, per gli uomini. Al centro di questi padiglioni, separati da grandi giardini, sono i servizi generali, la chiesa, le infermerie e i bagni. L’aspetto architettonico degli edifici è molto semplice e volutamente ispirato all’idea di casa. Oltre alla colonia agricola il manicomio è dotato di servizi interni atti a renderlo completamente autosufficiente: lavanderia, cucina, forno, pastificio, falegnameria, sartoria, calzaturificio, tessitoria e filatoio. Secondo le concezioni della psichiatria del tempo, infatti, per gli alienati il lavoro aveva una funzione importantissima sia per la riabilitazione sia per la temperanza fisica e morale. |
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Archivio e contatti:
Sedi di conservazione:
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