Manicomio provinciale di Piacenza
NOME ISTITUTO: Manicomio provinciale di Piacenza | ||
REGIONE, CITTÀ: Emilia Romagna, Piacenza | ||
INDIRIZZO: Piazzale crociate, 2 – 29121 |
||
|
||
Dati Storici:
|
||
Stato attuale:
Nel 1980 circa gran parte dell’impianto così realizzato è demolito per dare spazio al nuovo Polichirurgico dell’Ospedale Civile, affinché oggi risulta difficile risalire all’originaria conformazione dell’ex complesso manicomiale. Stabili sopravvissuti sono solo tre: l’ex colonia agricola, gli edifici dell’ex convento di Santa Maria in Campagna e villa Speranza, questi ultimi due ora destinati a servizi sanitari (igiene e salute mentale). Tutta l’area oggi è occupata da servizi ospedalieri |
||
Ubicazione e architettura:
Ex convento a ovest della città. A seguito della cessione dei locali dell’ex convento, s’erano iniziati ad acquisire nuovi terreni e stabili privati con l’intento di disporre di spazi sufficienti a un previsto ampliamento. Se negli anni Settanta e Ottanta si procede perlopiù con lavori di sistemazione dell’esistente e con opere di adeguamento degli impianti tecnologici, nel 1891 l’ufficio tecnico provinciale redige un primo progetto di ampliamento del manicomio. Solo nel 1896, a seguito di una nuova proposta di ingrandimento, s’inizia la costruzione di tre nuovi padiglioni, cui se ne aggiunge un quarto isolato, da destinare ai malati contagiosi; i lavori saranno completati prima della Grande Guerra. Il nuovo sistema edilizio, opera degli ingegneri Ferruccio Gonnella ed Enrico Ranza, s’innesta al centro dell’ala sud del chiostro dell’antico convento con un lungo corpo che, da nord a sud, collega e distribuisce i tre padiglioni per i tranquilli, semiagitati e agitati, disposti perpendicolarmente all’asse e fra loro opportunamente distanziati; l’asse nord-sud divide anche la zona orientale, destinata alle donne, da quella occidentale destinata agli uomini. Altre modifiche effettuate postume. |
||
Archivio e contatti:
|