Manicomio Rizzeddu di Sassari

• 1894: l’ospedale civile di Sassari sottoscrive un contratto per la realizzazione di un proprio  manicomio. Il progetto è affidato all’Ingegnere Domenico Cordella e al professor Federico Rivano che si occuparono di tutti i problemi relativi ad una struttura di questo tipo seguendo i dettami della psichiatria moderna.
• 1896-1905: costruzione di cinque padiglioni, di servizi comuni, ingresso e muro di recinzioni. Inaugurazione nel 1904 sotto la direzione di Gian Battista Pellizzi.
• 1906-1924: costruzione di nuovi padiglioni e annessione della colonia agricola.
• 1924-1990: vari ampliamenti e ristrutturazioni.
• 1991-2012: ristrutturazione e riconversione.

Il soggetto conservatore attuale è  l’Azienda Sanitaria Locale n.1 di Sassari; Ersu.

Dal 2012 all’edificio sono state date le seguenti destinazioni d’uso: amministrativa, sociale e assistenziale, museale e archivistica, religiosa, sanitaria, scolastica, sportiva, artigianale, laboratorio teatrale

Una parte dell’edificio risulta parzialmente in abbandono.

L’edificio si presenta secondo un sistema di sei distinti padiglioni isolati, disposti secondo un doppio sistema assiale. Nell’asse principale erano collocati gli ambienti relativi ai servizi comuni e all’amministrazione. In quello secondario invece erano presenti i quattro padiglioni per i degenti suddivisi per sesso, internati “tranquilli o internati “agitati” e in alcuni casi anche per malattia. Per motivi economici alcune parti che erano presenti nel progetto non sono state realizzate. L’impianto generale ricorda comunque quello di una città gerarchizzata. Molto curata è stata la progettazione del parco.

Sede di conservazione:

• Archivio di Stato di Sassari
• Archivio Storico della Provincia di Sassari
• Archivio Storico Rizzeddu Sassari