Nuovo Manicomio Pietro Pisani di Palermo

NOME ISTITUTO: Nuovo Manicomio Pietro Pisani di Palermo (altre denominazioni: Ospedale Psichiatrico Pietro Pisani).
REGIONE, CITTÀSicilia, Palermo
INDIRIZZOVia Pindemonte, 88 – 90129 
Edificio già esistente Edificio ex novo
Dati Storici:

  • 1815: l’architetto Nicolò Raineri nel suo progetto per la ristrutturazione e modifica dell’ex convento segue i principi dell’organizzazione comunitaria della malattia.
  • 1824: il barone Pietro Pisani viene nominato deputato per l’assistenza dei matti (laicizzazione delle cariche decisionali in campo sanitario).
  • 1875 -1883: scelta e acquisto di una nuova area per la creazione di un nuovo manicomio
  • 1885: l’architetto Paolo Palazzotto ha l’incarico di progettare il nuovo manicomio nella nuova zona scelta che metteva d’accordo sia progettisti che alienisti (non troppo centrale ma nemmeno isolata, estesa, con possibilità di costruire colonia agricola). I principi normativi per il progetto si rifanno a quelli stabiliti nel primo Congresso della Società Freniatrica Italiana, svoltosi a Imola nel 1874
  • 1898 -1937: realizzazione del progetto  e successive manutenzioni
  • 1945 – 2012 : costituzione dei padiglioni di geriatria e neuropsichiatria infantile L. Biondo
Stato attuale:

Il soggetto conservatore attuale è l’ Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo. L‘edificio dal 1945 è stato riadattato con una destinazione d’uso di tipo sanitario-assistenziale.

Ubicazione e architettura:

Progetto di Nicolò Raineri (1815) su convento già esistente: dai disegni si nota la netta distinzione tra interno ed esterno ovvero tra area riservata e spazio visitabile. Gli spazi sono organizzati secondo una logica funzionale (classificazione delle patologie). Il chiostro già presente manteneva la centralità dell’edificio. Gli edifici erano costituiti da corpi bassi divisi in due ali allineate su cortili alberati e ripartiti in stanze (max 20 malati). Questa zona era separata dal corpo principale dell’edificio da grandi cancellate e una fascia non edificata.

Progetto di Paolo Palazzotto (1885) edificio ex novo: il progetto di Palazzotto continua sulla linea del precedente ma come ammette lo stesso architetto, segue gli esempi dei manicomi già esistenti (similitudini con quello di Voghera) e i principi del primo Congresso della Società Freniatrica Italiana. Il sistema unidirezionale di tutto l’asse principale veniva fiancheggiato dalle due sedi del potere: la clinica psichiatrica e la direzione sanitaria. Gli edifici che erano perfettamente in asse definivano il centro della “Città dei Matti”. Presente il rapporto tra l’area funzionale e lo spazio verde costruito.  Presenti le zone relative alle attività industriali e quella della colonia agricola. (manicomio come sistema). il progetto rispecchia il tema della “città giardino” tipico del filone utopistico ottocentesco. Tutto il complesso è scandito da una sequenza modulare.

Archivio e contatti:

Sedi di conservazione:

  • Archivio di Stato di Palermo
  • Archivio di Stato di Siracusa

 

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