Ospedale psichiatrico San Felice di Vicenza
NOME ISTITUTO: Ospedale psichiatrico “San Felice” di Vicenza (altre denominazioni: Manicomio provinciale di Vicenza) | ||
REGIONE, CITTÀ: Veneto, Vicenza | ||
INDIRIZZO: Corso dei SS. Felice e Fortunato 229, 36100 |
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DATAZIONI:
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Dati Storici:
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Stato attuale:
L’attuale planimetria catastale e la mappa dell’odierna Azienda ULSS dimostrano che, rispetto agli anni sessanta, non sono intervenute evidenti trasformazioni volumetriche del complesso, né modifiche esterne degli edifici: gli uffici del Dipartimento di Salute mentale di Vicenza (ULSS 6) occupano l’antica palazzina della Direzione, restaurata tra il 1996 e il 1999; rimane identico il nucleo composto dai padiglioni e dalla centrale termica, mentre una nuova recinzione separa l’area dove sorgeva la chiesa fino al lebbrosario, oggi destinato a funzioni diverse. Altri recenti restauri hanno interessato gli ex padiglioni femminili con pianta a L e l’ex monastero, mentre in stato di maggior degrado versano i fabbricati esclusi dal perimetro dell’ULSS. |
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Ubicazione e architettura:
Il manicomio è localizzato nell’importante area archeologica dei SS. Felice e Fortunato a ovest di Vicenza, poco fuori le mura medievali. L’ospedale, a padiglioni indipendenti separati da cortili interni arricchiti da un disegno di aiuole, risulta così composto: un edificio per la direzione, le sezioni maschili e femminili di 250 posti letto ciascuna (per un totale di 650 posti letto), un reparto per contagiosi e uno per i dozzinanti, un pellagrosario, i servizi (lavanderie, centrale termica), una chiesetta, la cella mortuaria e una colonia agricola. Il chiostro antico e una parte del monastero, compresi alcuni edifici a ovest, sono recuperati e destinati a una sezione di osservazione-vigilanza dei tranquilli, ai dozzinanti maschi, al magazzino e alla cucina. L’edificio dell’amministrazione, situato all’ingresso del complesso, allineato al corso dei SS. Felice e Fortunato, su tre piani fuori terra e con un basso piano attico, ha una pianta rettangolare con due avancorpi sul fronte meridionale, mentre quello principale è tripartito da lesene bugnate lievemente rigonfie nella parte centrale. All’estremo opposto del lotto, lontano dalla strada – in aree adeguate a isolare agitati e semi-agitati uomini (a sinistra) e donne (a destra) – sono collocati due grandi edifici con pianta a H, contenenti le stanze per l’isolamento (a ciascun posto letto è riservato uno spazio di 75 m3) e altre stanze singole. L’edificio con pianta a H più piccolo, in posizione centrale, è destinato a servizi di lavanderia e alla centrale termica. Ai due lati di tale padiglione vi sono gli edifici per malati in osservazione, tranquilli e dozzinanti: a destra (in edifici nuovi) le donne, a sinistra (nei vani recuperati del convento) gli uomini, insieme alla cucina e all’alloggio suore. Gli edifici per le donne tranquille e in osservazione hanno una pianta a L, e si articolano su due piani fuori terra. Sul fondo del complesso, accanto al reparto agitate, si sviluppa un’altra area che comprende il fabbricato per i contagiosi, le celle mortuarie, la chiesa, l’edificio per i pellagrosi con la capacità di 200 posti letto (notevolmente distanziato). Alle spalle degli edifici degli agitati si estende la colonia agricola. |
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Archivio e contatti:
Sede di conservazione: Azienda ULSS 6 di Vicenza – ex ospedale psichiatrico “San Felice” di Vicenza |