Manicomio provinciale di Genova a Quarto al Mare

NOME ISTITUTO: Manicomio provinciale di Genova a Quarto al Mare
REGIONE, CITTÀ: Liguria, Geova
INDIRIZZOvia Giovanni Maggio 4 -16147
Edificio già esistente Edificio ex novo
Dati Storici:

  • 1892: l’Amministrazione provinciale di Genova, a fronte dell’emergenza di sovraffollamento presente nelle strutture ospedalieri già esistenti, sancisce la costruzione di un complesso manicomiale ex novo presso la località di Quarto dei Mille. Il vincitore del bando di concorso risulta essere il progetto dell’ingegnere Vincenzo Cenetti.
  • 1894-1895: vengono portati avanti i lavori di costruzione del complesso in cui vengono trasferiti i primi 377 pazienti nell’aprile del 1895.
  • 1897: lo stato di sovraffollamento del complesso, che ospita 716 pazienti, porta il Consiglio provinciale a valutare l’ipotesi di un raddoppio della struttura, con la costruzione di una serie di padiglioni, che avrebbe dovuto portare il complesso ad ospitare 1400 pazienti.
  • 1904: durante il XII Congresso della Società Freniatrica Italiana Ugo Maccabruni denuncia lo stato di sovraffollamento dei complessi assistenziali genovesi, compreso quello di Quarto.
  • 1924: la Deputazione provinciale impone misure di adeguamento e miglioramento delle condizioni dei manicomi.
  • 1925: viene approvato il progetto per l’ampliamento della struttura di Quarto.
  • 1927: riorganizzazione complessiva degli edifici con l’unificazione sotto un’unica direzione delle strutture di Quarto, in cui vengono collocati l’accettazione e l’ospedale psichiatrico, e di Cogoleto, che viene destinata all’assistenza dei malati cronici inguaribili, ai laboratori e alla colonia agricola.
  • 1934: si inaugura la casa di cura privata per malati infermi neuropsichici abbienti nella Villa dell’Isola, situata nelle immediate vicinanze del complesso manicomiale.
  • 1942-1945: il complesso di Quarto viene occupato dal reparto militare italo-tedesco con il conseguente trasferimento di tutti i pazienti nella struttura di Cogoleto.
  • 1963-1966: viene creata un commissione per valutare le condizioni del complesso a seguito dell’aumento del tasso di mortalità e decidere un piano di ristrutturazione
Stato attuale:

Dal 1978 a seguito della legge n. 180, la struttura viene progressivamente dismessa e destinata ad attività culturali quali il Museo delle Materie e Forme Inconsapevoli.

Attualmente il complesso ospita il Dipartimento di salute mentale al quale vengono affiancate attività di assistenza nella comunità alloggio, spazi per la Residenza sanitaria assistita, una Comunità terapeutica e un Centro diurno.

Ubicazione e architettura:

Il complesso originario è collocato all’interno di una pineta così da garantire le condizioni di isolamento e salubrità dell’area. La struttura comprende: il fabbricato dell’Amministrazione, il fabbricato per le cucine, la chiesa, i bagni, la lavanderia, il fabbricato mortuario, il fabbricato per contagiosi, il locale di disinfezione e i reparti per i ricoverati.

Il complesso manicomiale di Quarto, su progetto dell’ingegnere Vincenzo Cenetti, si presenta disposto su un’area di 70.000 mq in località Quarto dei Mille, ad est del territorio urbano. Nel 1894 il rapporto edito sulla rivista “Il Politecnico” riporta le richieste avanzate nel bando, descrivendo le caratteristiche che la struttura doveva possedere. La struttura si doveva comporre di due grandi padiglioni di uguale estensione per ciascuno dei sessi, separati tra loro dagli edifici addetti ai servizi generali; i servizi tra i diversi padiglioni dovevano essere divisi da una galleria coperta, con funzione di collegamento tra i diversi padiglioni del pian terreno e dei piani superiori. Le caratteristiche di isolamento e ventilazione sono evidenziati nella relazione come requisiti fondamentali da garantirsi in ciascun padiglione. Il complesso doveva essere in grado di ospitare 700 pazienti ricoverati in cinque diverse sezioni: per pazienti tranquilli, epilettici, mesti, semi-agitati, agitati e infermi. Al 1895 risultano edificati  il fabbricato dell’amministrazione, quello per le cucine, la chiesa, i bagni e la lavanderia, il fabbricato mortuario, quello per i degenti contagiosi, il locale di disinfezione e i reparti per i ricoverati. Nel 1904 durante il XII Congresso della Società Freniatrica Italiana il rapporto dei medici convegnisti descrive il complesso di Quarto dei Mille. La struttura si presenta articolata secondo un sistema a padiglioni riuniti, i due padiglioni relativi alla sezione femminile e maschile sono disposti simmetricamente e divisi dai fabbricati centrali che comprendono: gli uffici, i servizi generali, la sezione agitati e la cucina, disposti su di un unico livello. Gli uffici si presentano articolati su tre piani mentre tutti gli altri edifici sono a due piani. I dormitori sono descritti come ampi, spaziosi e ben aerati, mentre per la sezione dei pazienti agitati si consiglia la soppressione dei cortili descritti come piccoli, ristretti e non più conformi alle nuove esigenze imposte dalla scienza manicomiale.
Nel 1907 vengono costruite tre baracche Docker per far fronte al problema del sovraffollamento, la costruzione viene attuata nonostante il parere contrario della Direzione dell’Ufficio Tecnico della Provincia.
Nel 1925 viene approvato un progetto per la realizzazione di otto padiglioni, con capienza di 1250 pazienti, da erigersi nell’adiacente area di Valla Poggi.
Nel 1927 vengono stanziati finanziamenti per l’ampliamento del complesso: si prevede la realizzazione di quattro nuovi padiglioni, due per l’osservazione e due di isolamento, a cui si aggiungono altri sei padiglioni con struttura “a villaggio”, al fine di ottenere una capienza di 1300 pazienti. Nel 1930 viene approvato il progetto dell’architetto Piero Fineschi per la costruzione dei nuovi edifici di accettazione, osservazione e cura, che entrano in funzione nel 1933

Archivio e contatti:

Sedi di conservazione: Azienda Sanitaria Locale n. 3 “Genovese”Presidio Sociale e Sanitario
ex ospedale psichiatrico provinciale di Cogoleto
Indirizzo depositi: Piazza Daneo, n. 1, località Pratozanino − 16016 Cogoleto (GE)

 

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